L’autore di questa potentissima stampa dell’Ukiyo-e, le “immagini del mondo fluttuante”, ovvero l’arte della xilografia giapponese dei periodi Edo (1615-1868) e Meiji (1868-1912), è Toyohara Kunichika (1835-1900).
Entrato da adolescente nello studio dell’allora già famoso Utagawa Kunisada (1786-1865), Kunichika ha prodotto un considerevole numero di composizioni per la stampa, e si può considerare come uno dei più ispirati autori Ukiyo-e del periodo Meiji. Le sue opere si situano certamente nel solco della tradizione, per i soggetti che raffigurano (attori di teatro Kabuki, beltà femminili, lottatori di sumō, eroi della storia giapponese) e anche per le tecniche con cui sono realizzate. Tuttavia, nel corso della sua carriera egli ha saputo elaborare un suo stile personale e immediatamente riconoscibile, soprattutto se si ammirano i suoi trittici con personaggi a mezzo busto, con le figure in posizioni tanto drammatiche da trasmettere subitaneamente le coordinate del momento preciso in cui l’azione si svolge.
Ne è un esempio questo straordinario trittico, noto anche per un’altra caratteristica dell’arte di Kunichika, ovvero la sua abilità nell’illustrare i tatuaggi (a questa sua specialità Jack Hunter ha dedicato un volume intitolato Decadence and Dissolution. Tattoo and Kabuki Art by Kunichika, 2013).
Gli attori Kabuki raffigurati sono a destra Ichimura Kakitsu IV nel ruolo di Asahina Tōbei, al centro Nakamura Shinkan IV nel ruolo di Washi no Chōkichi e a sinistra Sawamura Tosshō II nel ruolo di Yume no Ichibei. Il dramma è lo Yagura Daiko Oto mo Yoshiwara che fu messo in scena per la prima volta nel 1866. La stampa fu pubblicata invece nel quarto mese del 1868, come si evince dal sigillo censorio pure compreso nella composizione.
I tre fogli riportano tutti la firma di Kunichika, il nome dell’editore (Tsujiokaya Kamekichi) e dell’incisore (Watanabie Eizō).