Andrea mi ha scritto:
“Buongiorno, sono un collezionista privato di netsuke in avorio, gentilmente volevo chiedervi a chi posso rivolgermi per una valutazione dei miei oggetti; alcuni, credo, potrebbero risalire a fine ‘700 inizi ‘800. Sarei molto grato di una vostra indicazione. Allego qualche foto, grazie e buona giornata, andrea”
Beh, Andrea, forse leggendo nell’elenco delle mie pubblicazioni nella pagina Info di questo sito avrai notato che i netsuke sono una delle materie predilette della mia ricerca. Ho curato una mostra al Museo Poldi Pezzoli di Milano, la prima e finora unica che si sia tenuta in Italia su quest’argomento, e ho pubblicato anche un articolo sull’International Netsuke Society Journal, certo la rivista più accreditata al mondo sui netsuke.
Oltre a questo aspetto scientifico, ho più volte rivelato la grande passione che mi lega a queste piccole sculture, anche in articoli scritti per Orientart.
Direi, quindi, che – anche se casualmente – sei capitato nel ‘posto’ giusto in cui chiedere informazioni su questi capolavori dell’arte giapponese.
Ho guardato con attenzione le fotografie dei tuoi oggetti che mi hai inviato.
Per prima cosa mi sono chiesto: “Ma Andrea lo saprà che, in base alle fotografie che mi ha inviato, NON è un ‘collezionista privato di netsuke’, come mi ha scritto?”. Poi mi son detto: “Chissà come avrà acquistato questi oggetti Andrea? Chi gli ha venduto questa merce l’ha davvero spacciata per netsuke? Oppure si è limitato ad offrire gli oggetti senza specificare di cosa si trattasse?”. Nel primo caso chi ha venduto ha commesso, se non in buona fede, una sorta di truffa; nel secondo l’azione truffaldina, sempre se non in buona fede, s’è macchiata anche di un omertoso silenzio per raggiungere lo scopo di ingannare l’ignaro e ingenuo ‘collezionista privato di netsuke’.
Perché, Andrea, gli oggetti di cui mi hai inviato le foto, non sono netsuke. E non sono neanche giapponesi. Sono infatti imitazioni cinesi dei capolavori giapponesi, di un tipo realizzato per lo più ad Hong Kong dal XX secolo fino ad oggi. Non si può dire che siano dei falsi, poiché non hanno neanche quella buona qualità che molte volte caratterizza i falsi. Sono solo delle imitazioni di mediocre o scarso valore, vendute come souvenir soprattutto agli occidentali, tra i quali soprattutto quei mercanti furbacchioni che fanno affari prendendo in giro la clientela sprovveduta.
Se tu fai parte di quella schiera di persone che si son fatti ingannare, mi dispiace moltissimo. Poiché questo mercato di imitazioni sta degenerando. Se ne vedono dappertutto, anche vendute in aste italiane a prezzi non proprio bassi, proprio perché spacciate come netsuke veri. Tutto ciò finirà per inquinare il mercato dell’arte orientale in Italia, che già fatica e non poco a esplodere, nonostante le buone potenzialità.
Mi dispiace dunque, e mi permetto di darti un consiglio. Il collezionismo di arte richiede attenzione, poiché in giro non c’è sempre gente per bene. Oltre allo studio, si può perciò richiedere l’aiuto di qualche esperto onesto, che potrà guidarti nella giusta direzione, evitandoti cattive sorprese. E’ un peccato che tu abbia speso dei soldi, e spero proprio non tanti, per ritrovarti questo genere di oggetti, sperando di fare un affare che si è poi rivelato essere una ‘sola’. Magari con gli stessi denari, accompagnato negli acquisti da un esperto, avresti potuto possedere forse un numero minore di oggetti, però autentici netsuke di una certa qualità.
Guardando le foto dei tuoi pezzi mi è venuto in mente un libro. Netsuke, di Mircea Veleanu, pubblicato dalla casa editrice Schiffer nel 2008. Io lo acquistai, solo perché trattava dell’argomento netsuke, ancora incelofanato. Lo scartai, lo guardai, lo rimisi a posto e non l’ho più riaperto. Non mi sono pentito di averlo comprato. Esso mi serve per capire, se caso mai ne avessi bisogno in futuro, se mi trovo davanti ad un vero netsuke oppure ad una sua imitazione cinese, del tipo esemplificato dai tuoi pezzi. Al suo interno, infatti, c’è un ricchissimo repertorio di netsuke-truffa, con tanto di segnalazione di prezzi nelle didascalie. Prezzi oltretutto altissimi. Proprio per ingannare i collezionisti alle prime armi. Una vergogna di pubblicazione insomma che già alla sua uscità scatenò l’indignazione di diversi appassionati di netsuke, con tanto di recensioni-avvertimento su Amazon.
Io a te questo libro te lo consiglierei per capire cosa non comprare. Contemporaneamente ti consiglio l’acquisto anche di altri libri sui netsuke, di quelli però veri, autentici e meravigliosi. Se invece volessi riprendere le fila per iniziare una collezione di netsuke, contattami. Sarò felice di collaborare.
L’arte è un qualcosa che ti entra nel cuore, che riusciamo perfino ad amare, ma, come nell’amore, esistono i tradimenti,le infedeltà,le disillusioni, le frodi e gli imbrogli. Sapevo che alcuni netsuke erano prodotti per lo più per il turista, per l’amatore superficiale (seconda e terza foto) infatti non hanno un alto valore, ma di altri (vedi prima foto), sono rimasto veramente ingannato, perchè colui che me li ha venduti, ancora afferma che sono okimonos dell’800 autentici e pezzi rari e antichi. Comunque come riporta con assoluta veridicità il sig. Francesco, bisogna stare molto attenti a cosa si compera e credo che essere affiancati da una persona competente, sia fondamentale. Io spero ancora, me illuso, che l’esperto sia rimasto fuorviato dalla foto, sabato prossimo coglierò l’occasione al meeting sui netsuke di milano, di poterli fare visionare dal vivo, cordiali saluti andrea
Ho dei netsuki vorrei valutazione per vendita
allora Andrea, ci vediamo sabato, alla mattinata di incontri organizzati da La Galliavola sul tema dei netsuke. Sono sincero: spero proprio di essermi sbagliato, e di poter cambiare la mia opinione su alcuni dei tuoi pezzi quando me li mostrerai dal vivo!
grazie francesco………allora a sabato sperando con tutto il cuore di farcela, comunque ho confermato la mia presenza al meeting con una e-mail……cordiali saluti
Caro Francesco, inanzitutto la sua conoscenza di sabato scorso al meeting sui netsuke alla galliavola di milano, mi ha illuminato su molti temi a me sconosciuti sull’arte orientale, è stato per me un enorme piacere conoscerla, anche se il tempo era limitato, perchè la sua presenzai era richiesta da chiunque. Volevo solo ricordarle che su alcuni miei pezzi si deve ricredere, infatti l’esperta londinese sig.ra Bandini, dopo aver visionato alcuni miei netsuke, li ha definiti di ottima fattura giapponese e li ha collocati agli ultimi decenni delll’800. Grazie di tutto e al prossimo incontro, andrea deleon
Sono contento che hai gradito l’incontro, e sono anche contento di aver sbagliato, se così è stato… La Bandini è in effetti proprio una gentilissima signora!
Posseggo un Netsuke da circa 25 anni e credo sia autentico perchè me lo ha regalato un mio amico antiquario. Voglio sapere come fare per farlo valutare ed eventualmente venderlo
Se si tratta di un netsuke in avorio ha un certo valore e anche dalla manifattura. Di solito i pezzi che misurano dai 3 ai 5.5 cm variano dai 200 ai 600€. Se vuoi manda alcune foto a me, se non lo hai ancora venduto.
Vorrei sottoporre alla Sua cortese attenzione 3 pezzi per una valutazione, scopo vendita.
Grazie
Giancarlo
P.S. come posso fare per invio?
tutto vero ma ora ho deciso di acquiastare dei netsuke anche io, ma non vorrei prendere delle fregature.
Il proposito mi sembra ottimo. Bisogna studiare, studiare, studiare…
Ciao, la fregatura la puoi prendere solo se ti vendono pezzi in resina o avoriolina. Per cui bada bene, se sono di osso hanno un valore e sono in avorio un altro
Come dice Francesco comunque è sempre bene studiare e saper riconoscere: anche la manifattura ha un suo valore intrinseco nell’oggetto.
A proposito della telenovela tra Andrea e Francesco sulla dibattuta questione : “saranno cinesi e buoni ?”oppure “cinesi e fasulli ?” trovo di settecentesca eleganza e di raffinata perfidia la conclusione di Francesco : “… La Bandini è in effetti proprio una gentilissima signora!”. Chapeau !
Ho una piccola collezione di netsuke ,premetto non ne capisco molto , ma vorrei sapere 1 se sono veri, e 2 una valutazione , ha chi posso mandare delle foto ?
Buongiorno ho 8 netsuke vorrei sapere come fare per sapere se sono veri e quanto eventualmente valgono
Grazie
Laura
Buona sera
Sono Anch’io in possesso di tre netsuke e sinceramente li tengo come L oro . Molti anni fa Ho promesso a mio figlio di cedergli , premetto che non sono un collezionista di arte orientale , ma li ho sempre trovato interessanti . Volevo aver la possibilità di inviarle le foto così mi poteva delucidare se sono falsi o autentici .
Salve, ho 5 netsuke in avorio e uno in legno, vorrei conoscere il suo parere sulla loro autenticità e se possibile anche il loro valore. Certo in un suo cortese riscontro la ringrazio anticipatamente.